corne risuha anche dalla teoria dei determinanti, tatchè si pub scrivere (considerando corne distinto da ~)
==~
6t~
Dalia regola dt m&MpHcazione dei deternunana risulta poi ~a = Supponiamo ora che le variabili x vengano sosatui? da altre, y, per mezzo delle equazioni tineari
0) ~== ~j. + ~'y, + + ~y.. ('-== t, :) dalle quali traggasi, reciprocamente,
(6) == ?, + ?, + + ?,< t
dove, indicando con p, i determinantt formati rispettivamente coi coefficienti si ha
3!og~ 9 logo
(7) 0 == °'- p ==––i. 6o==I. Ammesso che la forma <?t trasformata per mezzo dette (j), diveati (8) 't'=~yr.y,. >
si ha
(9) ~,==~ (~,=~) e siccome, sostituendo nella nuova funzione (8) i valori (6), si deve ricadere sulla (i), cosl si ha, reciprocamente,
(10) = ~~?.
La forma <)' possiede la reciproca
(8') v=~y,
che si otdene ponendo in quella
<") T~=~
e che la riproduce mediante le formole inverse
ï a~
("') -ryy:=~'